FIRENZE SIENA 2019
Se invece di una rievocazione storica fosse stato un matrimonio si poteva coniare la famosa frase ..matrimonio bagnato matrimonio fortunato!Si perchè la Firenze-Siena 2019 è stata bagnata ma anche molto fortunata.E il merito di questa fortuna va dato principalmente agli organizzatori di questa rievocazione che per l’alto contenuto storico delle vetture presenti sembrava più un concorso di eleganza.Bellissima anche la cornice che ha ospitato l’evento con lo sfondo della chiesa di San Frediano in Cestello.Fin dal primo mattino le auto sono arrivate alla spicciolata al via della partenza data in Piazza Ognissanti per poi piano piano incolonnarsi e giungere in Piazza del Campo a Siena dopo essere transitate per le strade del Chianti con tappa a Castellina in Chianti alla Tenuta Villa Trasqua uno degli sponsor della prossima Mille Miglia
AUTO PARTECIPANTI
Firenze Siena 2019-Convair MKII
Questa splendida barchetta inglese monta un motore FORD di 1200 cc e ha un cambio a tre marce.Il suo telaio è tubolare.Non ci sono molte notizie ma sappiamo che ha vinto in Inghilterra alcune gare minori

Da concorso questa JAGUAR XK 120 OTS che sfila per le strade di Firenze.La Jaguar la denomina 120 in quanto l’auto arrivava a 120 miglia orarie,circa 195 km/h e OTS sta per Open Two Seater (aperta due posti).Motore a 6 cilindri di 3400 cc molto avanzato per quegli anni ha vinto molto nei circuiti di tutta Europa gareggiando anche alla 24 ore di Le Mans.Ben figura anche alla Mille Miglia.




Questa bellissima OSCA denonimata con precisione MT4-2AD con numero di telaio #1108 carrozzata VIGNALE monta un motore di 1350 cc.In origine aveva carrozzeria a forma di siluro e in seguito fu ricarrozzata Coupè con vernice bicolore proprio come quella in gara alla Firenze-Siena-2019.Partecipa a Friburgo del 1953 al Gran Premio Tedesco della Montagna con il pilota De Puy e numero gara 122.






Presentata al Salone di Parigi del 1962, la Djet era una vettura molto particolare, sicuramente sportiva, che poteva ricordare nella linea la Renault Alpine.Nell’estate del 1962, la Matra Djet iniziò la sua carriera sportiva.Bonnet s’ispira sicuramente a vetture come la Lotus e l’Alpine, costruite anche loro in vetroresina, vettura dalla carrozzeria leggera e che permettono di utilizzare motori più piccoli, senza per questo essere lente.La Matra Djet prevedeva un telaio a trave centrale del peso di soli 17 kg, su cui poi era applicata la carrozzeria in vetroresina.


1 commento su “FIRENZE-SIENA-2019”